La pantera, regina della giungla, maestosa e aggressiva, è uno degli animali selvaggi che più esercita un forte potere di attrazione nell’immaginario collettivo. Cacciatrice furtiva, si caratterizza in modo particolare per la sua astuzia e agilità. Quello della pantera è un totem antico, che esercitava un potente influsso già nelle civiltà di migliaia di anni fa. Il suo simbolo è tuttora attuale e difatti è uno tra i più gettonati nel repertorio dei tatuaggi. Per comprenderne appieno i significati, andiamo a scoprire tra leggende e credenze popolari tutte le immagini legate a questo enorme felino.
Il simbolismo della pantera nelle grandi civiltà
Nel corso dei secoli e in diverse parti del mondo alla pantera sono stati attribuiti veri e propri poteri e precisi significati. Evocata in rituali magici e religiosi, assumeva le funzioni di un totem protettivo capace di ispirare forza e sicurezza. In generale, molti dei suoi simboli dipendono dal suo stile di vita. Il suo rifugio si trova infatti nel cuore della giungla, fitta e umida. Forte della sua aggressività e intelligenza, regna incontrastata nel suo territorio. L’aurea di mistero che aleggia attorno a questo animale silenzioso e invincibile ha dato origine alla sua popolarità e ricchezza simbolica.
Un esempio lampante è quello degli Egizi, che indossavano una coda di pantera nelle loro cerimonie per chiedere protezione e padronanza di sé. In seguito gli antichi Greci la collegarono al culto del dio Dioniso, che secondo la mitologia fu allattato proprio dalle pantere. Per questo vengono spesso raffigurate nell’atto di trainare il suo carro. Presso gli Indiani d’America rappresentava la magia e la padronanza di sé. Gli Amazzoni, dal canto loro, associavano il suo ruggito al rombare del tuono. L’animale era di conseguenza equiparato al dio delle tenebre, che ingoiando il sole diventava il responsabile delle eclissi. Terminiamo questa rassegna di popolo con i Cinesi, presso i quali la pantera è un felino mitico associato alle terre del nord e alla stagione invernale.
Perché scegliere il tatuaggio della pantera
Optare per il tatuaggio della pantera vuol dire identificarsi con i tratti e i valori espressi da questo grande felino. Come menzionato, le sue caratteristiche distintive sono la ferocia e la regalità. La pantera è un animale aggraziato, che si aggira furtivo e calcola abilmente le sue mosse. La sua strategia consiste nel seguire le orme delle prede e cogliere il momento giusto per attaccarle con successo. Un tatuaggio del genere ben si presta a chi, come la pantera, elabora attentamente le proprie tattiche e strategie di azione, a chi analizza attentamente la situazione prima di prendere una decisione e sa riconoscere al volo una buona opportunità.
La pantera è anche un animale fortemente intriso di magia. Simbolo della notte, il colore del suo manto accentua ancor di più quel senso di mistero che la contraddistingue. Inoltre è tipicamente associata alla dea madre, alla vita e alla luna, motivo per cui costituisce un simbolo femminile. Chi ama custodire i propri segreti e tiene molto alla propria dimensione privata troverà in questo animale un alleato simbolico.
Un ulteriore tratto della pantera è legato al fatto di essere un animale solitario. Se è vero che i cuccioli crescono in compagnia della madre, quando diventano adulti iniziano un percorso nella solitudine. La pantera è così l’equivalente in versione animale dell’eremita. Rappresenta il cammino individuale di comprensione di sé stessi. Questo viaggio alla scoperta del proprio io consente di avvicinarsi anche ai segreti della vita. Per questo motivo la pantera presso molte culture viene considerata la guardiana del mondo spirituale. Un’ulteriore prova è data dal fatto che la pantera caccia all’alba e al crepuscolo, momenti carichi di magia, simboli di transizione e passaggio.
Significato dei maggiori simboli dei taguaggi