L’Acchiappasogni affonda le proprie radici nella cultura degli Ojibway. Gli Ojibway, che gli Europei ribattezzarono poi come Chippewa, erano un popolo di nativi americani che viveva nell’attuale Michigan. Il loro acchiappasogni è giunto sino a noi grazie agli scambi commerciali e alla condivisione di usanze e tradizioni. Se in un primo momento il simbolo trovò diffusione presso le vicine tribù indiane, successivamente venne conosciuto anche nel lontano Occidente. Anche a chi non conosce nulla della sua storia, l’acchiappasogni dà l’impressione di essere un oggetto magico, quasi un amuleto. Quali sono i suoi significati profondi e a cosa si devono le sue origini? Lo scopriremo insieme in questo articolo. Se state pensando di farvi tatuare questo simbolo, non potete prescindere da queste utili informazioni.

Che cos’è e come è fatto l’acchiappasogni?

L’acchiappasogni è costituito da un cerchio centrale fatto di legno flessibile. Generalmente colorato di rosso, era avvolto da un laccio di pelle di qualche animale da caccia, principalmente daini. La ragione risiede nel fatto che quest animali erano considerati sacri. Sempre con la pelle veniva creata all’interno del cerchio una rete a forma di tela di un ragno, dalle maglie irregolari. All’esterno del cerchio erano invece legate quattro piume d’aquila, un altro animale di grande importanza simbolica per i nativi d’America.

La sua composizione non è affatto casuale ma risponde a precisi significati simbolici. Innanzitutto, il cerchio rappresenta sin dall’antichità l’eterno ritorno e la ciclicità della vita. Una concezione secondo cui tutto su questo mondo nasce, muore e poi ritorna. La disposizione delle piume di aquila simboleggia i quattro punti cardinali. Un particolare interessante sono i colori con cui venivano dipinte le piume, ognuno dei quali corrispondeva a un punto. Bianco per il nord, giallo per il sud, nero per l’ovest e rosso per l’est.

Anche il significato della rete dimostra la ricchezza delle tradizioni e credenze degli Indiani d’America. Ritenevano che la rete avesse la funzione di catturare gli incubi. Così facendo, attraverso di essa passavano soltanto i sogni buoni. Al sopraggiungere dell’alba, narrava la leggenda che la luce del sole distruggesse tutti gli incubi acchiappati. Proprio per questa funzione di protezione, gli Ojibway e gli altri popoli nativi costruivano gli acchiappasogni quando nascevano i loro figli. Appesi sulla culla, vegliavano il sonno e si prendevano cura dei bambini sino al risveglio.

L’acchiappasogni tra storia e leggenda

L’acchiappasogni è uno dei più antichi simboli dei nativi d’America. Il suo impiego a protezione dei bambini e dei loro sogni è legato a una leggenda che si dice ispirò questa tradizione. La credenza narra che nel villaggio dei Cheyenne, una popolazione di nativi americani, vivevano una donna, dal nome di Ultimo Sospiro Della Sera, e la sua bambina, chiamata Nuvola Fresca. Un giorno la bambina raccontò alla madre che di notte avvistava un uccello nero che arrivava a beccarle il corpo finché la madre non lo cacciava via. A quel punto la donna tranquillizzò la bambina, spiegandole che l’uccello in realtà era un’ombra che veniva a proteggerla. La figlia, tuttavia, era ancora spaventata. Così la madre decise di costruire una rete rotonda grazie a cui pescare i sogni nella notte. Creato l’oggetto, gli attribuì il potere magico di distinguere i sogni buoni da quelli cattivi. Questi ultimi erano inutili e ingannevoli. I primi, invece, avrebbero aiutato la piccola e tutti i bambini a comprendere i significati nascosti della realtà e a crescere in saggezza.

Filtrata attraverso le leggende ed esaltata tramite il cinema e la letteratura, l’immagine dell’acchiappasogni ha conquistato molti sostenitori in Occidente. Non sono rare, infatti, le riproduzioni di quest’oggetto a fini commerciali. Spesso, tuttavia, non se ne conosce il reale significato e l’acchiappasogni viene ridotto a un semplice soprammobile. Occorre, invece, recuperare la fitta rete di allegorie e richiami simbolici intessuta da questo oggetto. Il suo originario valore intrinseco, difatti, era equiparabile a quello di un talismano. Fonte di pace e tranquillità, difensore dalle tenebre e l’oscurità, le sue funzioni tra mito e realtà devono essere tramandate nella loro pienezza a ricordo di una cultura estremamente ricca come quella dei nativi americani.

Perché farsi tatuare un acchiappasogni?

Quando si decide di farsi tatuare un tatuaggio, la mossa migliore è conoscere nel dettaglio i valori e la simbologia legati all’immagine prescelta. Nel caso dell’acchiappasogni, si tratterà sicuramente di un tatuaggio elaborato, ricco di storia, tradizioni e sfumature di significato. Da un semplice punto di vista estetico, il disegno è molto bello e si adatta a quasi tutte le parti del corpo. Sulla schiena o sul fianco, dove può essere rappresentato in tutta la sua grandezza, oppure in punti meno visibili, dove tatuare una versione più discreta a scala inferiore. Al di là delle specifiche interpretazioni in gioco, la rappresentazione dell’acchiappasogni è un tributo ai nativi americani e alla loro cultura. Scegliere questo tatuaggio vuol dire ricercare protezione e inseguire i bei sogni.