La vite è una pianta dai profondi significati. Da essa si ricava il vino, presente in molte culture con il proprio apparato simbolico, sin dall’antichità Pensiamo ad esempio ai Latini, che proclamavano “In vino veritas”, vale a dire “nel vino c’è la verità”. Già da allora erano noti gli effetti di questa bevanda, che come si suol dire fa cantare e raccontare tutto ciò che passa per la mente. La verità, al di là degli sproloqui di chi ha alzato troppo il gomito, è una virtù tra le più importanti. Dire il vero e rifuggire dalla menzogna è una prova di saggezza. Grazie a questi potenti simboli la vite arriva a rappresentare la vita stessa. Non a caso ne condivide la stessa etimologia. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le tante immagini della vite ritrovate nei più antichi scritti per scoprire un simbolismo ancora attuale.
La vite nelle religioni politeiste
La cultura greco-romana è sempre un’eccellente fonte di significati simbolici. Con le sue credenze mitologiche, permette di trovare analogie e richiami derivanti in genere dalla sua tradizione politeista. Il vino era infatti considerato come il nettare degli dei ed era associato al dio Dioniso, per i Greci, e Bacco, per i Romani. Dioniso/Bacco era la divinità dell’ebbrezza e della liberazione dei sensi. Simboleggiava pertanto il fluire irruento e continuo dell’universo e la vitalità frenetica dell’esistenza. Il vino, e di conseguenza anche l’uva e la vite da cui ha origine, era considerato come l’essenza stessa della vita e dell’immortalità.
La vite nella religione cristiana
Anche nel Cristianesimo la vite è un simbolo piuttosto importante. La troviamo, infatti, in molti passi delle Sacre Scritture, dove assurge a simbolo di benessere, fecondità e benedizione. Il vino, dopotutto, è presente in vari episodi, in cui è collegato a sentimenti di gioia in occasione di feste e alleanze.
Analizzando più da vicino la Bibbia, possiamo iniziare con un passo del libro dei Numeri. Qui Mosè invita all’esplorazione della Terra Promessa, la cui ricchezza è abbondanza è comprovata dal segno simbolico di un grappolo d’uva. La vite, pertanto, rappresenta la fecondità della terra donata dal Signore e preannuncia una vita di quiete e pace.
Passando al Nuovo Testamento, la vite diventa un simbolo dello stesso Gesù, fonte della vita vera e autentica. Come un buon vignaiolo, sa potare i tralci secchi nel momento opportuno per prendersi cura dei frutti del suo lavoro. I tralci sono allegoria dei credenti, che se si staccano dalla vite, ovvero si allontanano da Cristo, si seccano e vengono bruciati. Se invece restano uniti a Lui, godono della linfa eterna e daranno frutto.
Il vino è inoltre simbolo della benedizione divina, che allieta il cuore e disseta gli assetati. Il primo miracolo compiuto da Gesù alle Nozze di Cana è proprio la trasformazione dell’acqua in vino, segno di convivialità e del potere di Dio. Nell’Ultima Cena assume il suo significato simbolico più profondo. Rappresenta infatti il sangue di Cristo, che dona la vita con amore per suggellare la nuova alleanza con gli uomini. La Bibbia mette anche in guardia dall’uso improprio del vino. Il suo consumo eccessivo porta con sé il rischio di perdere il controllo e la dignità.
Tutti i significati la vite
Considerando le immagini appena descritte, possiamo affermare che attorno alla vite si intreccia un’ampia rete di significati. La vite rappresenta una vita abbondante e la gioia che da essa scaturisce. Rispecchia il desiderio di fertilità e bellezza. Inoltre è un segno di devozione per i frutti dello spirito e di protezione dal male. Pienezza, saggezza, giovinezza, maturazione, prosperità, sono tutte immagini associate alla vite. Sacrificio, fede e buona volontà sono le qualità richieste perché la vite dia frutto.
Significato dei maggiori simboli dei taguaggi