I simboli hanno da sempre incuriosito tantissime persone. Si tratta di veri e propri disegni a volte astratti, altre volte più concreti, che indicano straordinarie illuminazioni, regole, modi di vivere. Che cosa si nasconde dietro determinate figure? Quante volte ce lo siamo chiesti. A comprendere queste immagini un tempo erano solo gli iniziati. I simboli dell’antichità sono, come sappiamo, da tempo oggetto di studio accurato per cercare ancora oggi di scoprire il modo di vivere di determinate popolazioni. Non è errato parlare di un potere assoluto che questi simboli hanno avuto nell’antichità. Ci sono alcune rappresentazioni alle quali si è cercato dopo analisi e ricerche di dare un significato essenziale. Popolazioni antiche raffiguravano determinati simboli non solo sulle pietre, sulla roccia, sul terreno, ma le disegnavano anche sulla loro pelle, sul loro viso, sul loro corpo. Tali immagini avevano, infatti, per loro un significato molto forte che equivaleva anche al proteggersi dalle negatività presenti attorno. Ricordiamo come i Celti hanno sempre espresso i loro concetti religiosi proprio mediante l’uso di figure geometriche, come le croci, le spirali e i  nodi. Tra le altre cose, è importante sottolineare come anche oggi, nell’era moderna, siamo anche noi abituati a circondarci di simboli, pure se hanno altri rimandi e, dunque, altri significati. L’essere umano, viene allora da sottolineare, che ha bisogno per vivere di simboli sia da un punto di vista fisico, che spirituale. Di seguito, vi riportiamo alcuni simboli con le loro correlate spiegazioni.

Occhio di Horus

Spesso ci capita tra i simboli di vedere continuamente l’immagine di un occhio. A quest’ultimo veniva in passato dato un enorme valore. Esprimeva, in generale, la luce il sole ed ancora la rinascita. Per alcune popolazioni l’occhio era sinonimo anche di straordinarie capacità intellettive e spirituali. L’Occhio di Horus è un simbolo dell’antico Egitto ed evidenzia un profondo significato esoterico.

Ombelico

L’ombelico ha un significato davvero molto importante, in quanto rappresenta il principio da cui derivano in seguito tutte le cose.

Il pavone

Questo animale con la sua magnifica coda che si apre a mo’ di ventaglio veniva considerato il simbolo del Sole.

Serpente

Il serpente per alcune popolazioni antiche rimandava al regno dei morti. Questo accostamento deriva dal fatto che questo animale si scava buche sotto terra.

Otto

Uno dei simboli più conosciuti nell’era moderna è l’otto il cui significato rimanda all’infinito.

Grifone

Nella cultura Medioevale uno dei simboli più adoperati sappiamo essere il Grifone, sacro al dio Apollo e alla dea Atena. I significati legati al Grifone sono molteplici. Si dice che questo strano animale formato da parti di corpo di leone e di aquila, rappresentasse soprattutto la forza e la saggezza. Nel Grifone si celava sia la natura umana riferita al Leone, che quella divina riferita all’Aquila. Il significato si è ampliato abbracciando anche la resurrezione.

Uovo cosmico

Le popolazioni antiche utilizzavano questo simbolo, molto sfruttato anche nel periodo medioevale, per simboleggiare la nascita materiale. Nell’Alchimia l’uovo cosmico rimanda all’Uovo dei Filosofi: esprime cambiamento interiore, trasformazione e sviluppo intellettuale.

Gufo

Il gufo è un altro simbolo antichissimo che veniva avvicinato a forze oscure e misteriose.

L’uomo verde

Questo viso molto strano e particolareggiato di un uomo verde che osserva con i suoi occhi tra le foglie, si trova sui capitelli di numerose chiese medievali. Ha un significato altamente positivo in quanto indica una sorta di protezione. I Celti lo definivano Cernunnos. Per molti studiosi questo viso che fuoriesce da un voluminoso fogliame vuole essere espressione della consapevolezza della natura.