Il simbolo del topo, rispetto a ciò che potrebbe sembrare, è abbastanza positivo. Nella cultura occidentale siamo abituati ad attribuirgli connotazioni negative, a vederlo come portatore di malattie (come la peste che fece innumerevoli vittime nel corso dei secoli), simbolo di sventura (accomunato a pipistrelli e rosiìpi) e come animale infestante. Ciò che simboleggia, però, è molto diverso da tutto questo. Cerchiamo di scoprirlo meglio.
Lo sciamanesimo
Prima di parlare del simbolo del topo nello sciamanesimo è utile capire bene di cosa tratta questa pratica. Con il termine “sciamanesimo” si fa riferimento a tutto l’insieme di credenze che accomunano le società animiste. Queste società, disseminate in ogni angolo della Terra, utilizzavano (e utilizzano tuttora) la figura dello sciamano, una persona in grado di entrare in trance e utilizzare i poteri degli spiriti.
Lo sciamanesimo, che si occupa di ogni lato della vita degli animisti, può variare da luogo a luogo ma mantiene sempre basi comuni. Alcuni elementi caratterizzanti di questa pratica sono: la chiamata ricevuta dallo sciamano da parte degli spiriti dalla quale non può esimersi e il viaggio che lo sciamano compie nel mondo degli spiriti.
Quest’ultimo avviene tramite alcune fasi (uguali in tutto il mondo):
- La trance: cioè lo stato (indotto da allucinogeni o naturale) in cui lo sciamano si deve trovare per parlare con gli spiriti
- La metamorfosi: cioè il cambiamento che lo sciamano compie trasformandosi in un aniamale per acquistare i suoi poteri
- Il combattimento: cioè la sfida che lo sciamano deve affrontare contro alcuni spiriti
- Il ritorno: cioè il rientro nel mondo terrestre con la soluzione al problema
Comunità intere o singoli si rivolgono allo sciamano per risolvere problemi di ogni tipo, dal raccolto andato male ai problemi di cuore. Lo sciamano, in quanto tale, deve cercare di fare il possibile per aiutare tutti coloro che si rivolgono a lui (o a lei, perchè presso alcune popolazioni possono essere anche donne).
Il simbolo del topo nelle culture sciamaniche
Come abbiamo detto il simbolo del topo ha molte più connotazioni positive di quanto si possa pensare. Questo piccolo roditore è un ottimo osservatore, dotato di grande intelligenza ed intuito. Simboleggia la capacità di guardare persone e situazioni sotto punti di vista differenti, capendo le motivazioni profonde che spingono gli individui a reagire in determinati modi creando delle conseguenze.
Il topo, inoltre, è un gran perfezionista. Incamera le sue nuove conoscenze e le sfrutta in maniera ottimale, organizza la sua vita e le sue scelte sulla base di cosa reputa migliore per se stesso.
Inoltre simboleggia la prudenza e l’attenzione, qualità che nella vita non gustano. Un altro aspetto della simbologia del topo è legato all’astuzia, questo piccolo animale riesce sempre a farla franca e a scappare.
Di contro, però, ha anche qualche lato negativo. Tutti questi punti di forza si possono trasformare in debolezze. L’estrema precisione può diventare maniacale, l’osservazione può far perdere di vista le motivazioni reali trasformadole in congetture. Anche la prudenza, se portata all’estremo, può trasformarsi in timore eccessivo di prendere decisioni e di affrontare le difficoltà.
Il totem del topo
Le persone guidate da questo animale totem, credenza sviluppata non solo dagli Indiani d’America ma anche nelle culture sciamaniche, tendono a mantenere schemi mentali rigidi e sicuri, costruendosi un routine ferrea.
Chi possiede questo totem, quindi, deve cercare di non sbilanciarsi e di non trasformare le proprie qualità in una sorta di prigionia. Mantenersi equilibrati permette di sfruttare il meglio delle caratteristiche del topo senza portarle all’eccesso.
Quindi sì all’osservazione, all’attenzione e alla prudenza ma senza la paura di buttarsi a capofitto nella vita, di correre rischi, di migliorare la propria situazione e di cambiare nel corso del tempo.
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