Oggi l’arte di tatuare racchiude in sé significati differenti. E questo, in parte, è dato dal contesto ove la pratica si esegue. Ma cosa significa tutto ciò? Semplice. Il passato e le culture antiche, ci insegnano che i tattoo non sono un banale disegno sulla pelle, ma a seconda dei casi, possono impregnarsi di simbologia e misticismo. Affascinante non trovate?

Sono esistiti molti popoli antichi che hanno fatto del tatuaggio l’essenza stessa della propria spiritualità, molti di questi popoli attualmente non esistono più, ma la loro cultura, tramandata da una generazione all’altra, ha lasciato intaccato quel forte significato legato ai decori sulla pelle. Ma che hanno di così speciale questi tatuaggi? 

Nel nostro articolo, vorremmo parlarvi più nello specifico dell’aspetto misterioso ed esoterico del mondo dei tatuaggi. Si tratta realmente di magia o di vecchie credenze popolari di antiche civiltà perdute? 

Il tatuaggio nell’era moderna

Come accennato nel paragrafo introduttivo, a differenza del contesto contemporaneo, il passato e i popoli che ve ne appartenevano, esprimevano un legame del tutto differente con i tatuaggi. Oggi, per lo più, è sì diffusa come pratica, ma il più delle volte per senso di appartenenza alla massa e in piccola parte, da motivazioni strettamente personali o da un proprio gusto artistico.

Nessuno, quindi, potrebbe negare quanto il tatuaggio, attualmente, sia un elemento che aiuti a sentirsi parte di un contesto sociale o conformi alla “consuetudine”. Basti pensare che 13 italiani su 100 afferma di avere almeno un tatuaggio. Apparentemente potrebbe sembrare un numero irrisorio, ma se si pensa che fino a pochi decenni fa, avere un tatuaggio era sinonimo di “delinquenza” e altri sinonimi simili, il dato sorprende eccome!

Ecco che quindi, in buona parte, i significati mistici e misteriosi dietro agli antichi tatuaggi, hanno lasciato il posto all’aspetto più superficiale dei tattoo, ovvero quello puramente estetico e artistico.

Spiritualità e misticismo

Per rispondere a questa domanda, ci vorrebbe tempo e mai di certo basterebbe per essere esaustivi. Questo, in parte, è perché l’utilizzo del tatuaggio non era pratica o uso di uno o due popoli mirati, bensì in svariate culture e in parti del mondo diverse, si pensi all’oriente, alla zona dell’Asia o dei paesi nordici. Sono solo esempi questi, logico, ma andrebbero studiati e osservati gli usi e i costumi di migliaia di tribù e popolazioni minori che del tatuaggio hanno sempre fatto un larghissimo uso.

MA COME MAI ERA TANTO UTILIZZATA COME PRATICA?

A differenze dell’epoca moderna, difficilmente i tatuaggi di quei popoli rappresentavano solo ed esclusivamente un abbellimento estetico del corpo. Al contrario, il tatuaggio era un elemento distintivo in termini di status sociale o di fasi della propria esistenza all’interno della comunità.

Solo per fare un rapido esempio, pensiamo al popolo vichingo. Ebbene, la presenza o meno di tatuaggi sul corpo di un guerriero, indicava il suo status di combattente. Più la sua pelle ne era ricoperta, più era facile intuire quanto valoroso fosse tale individuo e a quante battaglie fosse sopravvissuto. Un individuo da cui stare sicuramente alla larga.

Lo sciamanesimo

Se si è alla ricerca del legame profondo tra magia, misticismo e mistero nei tatuaggi, allora non c’è riferimento più ovvio dello sciamanesimo.

Le varie tribù indigene non erano certo nuove all’arte del tatuaggio e ad esse era legata la prima vera forma religiosa che l’umanità abbia mai visto nascere, ovvero lo sciamanesimo. La religione sciamanica era fortemente impregnata di magia e mistero, quindi non sorprende che anche dietro al tatuaggio, vi fosse celato un ché di mistico e profondo.

Tra i significati più viscerali che tali popoli affibbiavano ai tatuaggi, c’era un forte senso di riconoscenza nei confronti della natura. I cacciatori si dimostravano grati agli animali, che venivano sacrificati per essere tramutati in cibo. Tale sacrificio, veniva ripagato attraverso il proprio. Il sangue, quindi, e il dolore patito dal tatuaggio non era che un pegno da pagare per essere grati allo spirito degli animali e della natura stessa.

Interpretazione magica del tatuaggio in chiave moderna: fantasy e incantato

Volendoci ora, dissociarsi dal tema religioso, si può dire che la magia nel senso più moderno, è interpretabile con un ricco bagaglio iconografico che ha generato un vero e proprio genere o mito, il fantasy.

Elementi quali:

  • Fate.
  • Elfi.
  • Gnomi.
  • Maghi.
  • Creature mistiche.
  • Animale totem.
  • Folletti.

Hanno conquistato l’apprezzamento di moltissimi appassionati e non solo. Ovviamente, per quanto possa sembrare scontato e banale da dire, anche questi “simboli” sono originari dal folclore e dalle antiche tradizioni popolari. Ma è per lo più il nord Europa ad aver offerto un ampio spettro di credenze e leggende che hanno incentivato la fama di questi soggetti fantastici.

Come si sceglie un tatuaggio fantasy? Basti sapere che le creature magiche del mondo fantasy rappresentano ciascuno un significato differente, che trova maggiore affinità con l’essenza stessa di chi è in procinto di farsi realizzare un tatuaggio.

Le fate, racchiudono in sé varie interpretazioni. Per esempio:

  • Amore.
  • Sogni.
  • Magia.
  • Spiritualità.
  • Sesto senso.

La scelta, per ovvio, sarà condizionata da ciò che più richiama il proprio interesse. Lo stile, i colori, la composizione, saranno fattori altrettanto rilevanti, poiché anche l’innesto di più simboli allegorici, ne costituisce uno univoco. In ogni caso, prima di selezionare il simbolo, è sempre consigliato documentarsi sul possibile significato intrinseco.

Conclusioni

Magia, misticismo e mistero, sono quindi concetti fortemente presenti nella storia dell’arte del tattoo. Diversi popoli e tribù hanno tramandato valori a tatuaggi, attualmente, noti e apprezzati. Sono tatuaggi ricchi di fascino non solo per la loro estetica, ma per il significato celato che lega, inevitabilmente, l’animo di chi decide di tatuarli sulla propria pelle.

Il senso di appartenenza, in fin dei conti, non è dato solo dalla dozzinalità, ma dal credo e dal valore che si dà ad un simbolo ricco di magia evocativa. Non c’è miglior scelta di quella derivata dalla conoscenza e dalla ricerca. Gli amanti dei tattoo questo lo sanno molto bene, e voi? Quale tatuaggio rappresenta di più il vostro lato mistico e spirituale?