L’albero del prugnolo: le caratteristiche

Emblema della spiritualità celtica, l’albero del prugnolo o del Prunus spinosa è una coltura vegetale appartenente della famiglia delle Rosaceae; alto tra i 2,5 e i 5 metri, con foglie a forma ovale e di colore verde scuro, il prugnolo ha il suo habitat nella fascia del bacino del Mediterraneo ma si trovano varie “cultivar” nelle regioni del Mar del Nord ed nel Regno Unito. Proprio, qui i Druidi, casta sacerdotale delle antiche popolazioni celtiche ed ottimi osservatori della natura e degli alberi, avevano attribuito ad ogni specie alborea un proprio emblema.

Questi simboli associati al mondo della natura ed alla vegetazione erano alla base della cultura e della disciplina astrologica del Celti (Ogham), secondo i quali ritenevano che la vita di ogni essere umano fosse riconducibile ed influenzata dall’albero ad essa associabile. In pratica, la personalità, le doti caratteriali e valoriali di ogni individuo, erano secondo i Druidi, correlabili a un albero ricco di leggende, simboli e credenze. La saggezza dei Druidi e la loro grande dote di essere dei saccenti, oltre che di esperti osservatori del mondo naturale ed astrologi Ogham, ha vissuto e si è tramandato per secoli di storia e tra i meandri di sangue, di guerre e di continue lotte che hanno coinvolto la civiltà celtica.

Civiltà celtica: il ruolo dei Druidi come cultori della astrologia Ogham

Nella civiltà celtica, i Druidi erano gli antichi sapienti e grandi interpretatori ed osservatori della natura, esperti astrologi e di arti magiche; questa casta religiosa conobbe il suo periodo di massimo splendore sulle isole britanniche ed in Gallia per poi scomparire lentamente in seguito all’invasione romana.

Proprio, ai Druidi si deve l’invenzione dell’alfabeto arboricolo o alfabeto Oghamchiamato anche Beth-Luis-Nion (BLN acronimo delle prime lettere dell’alfabeto celtico associabili agli alberi che lo costituiscono, Betulla/Sorbo/Frassino) ognuno con un significato ed emblema preciso.

L’alfabeto Ogham è formato da 4 serie di cinque lettere-alberi a cui ne è stata successivamente aggiunta una, di seguito. Gli archeologi hanno ritrovato diverse epigrafi in Irlanda e in Scozia: si tratta dell’ alfabeto Ogham che, secondo la leggenda, fu donato alla casta dei Druidi, secondo la leggenda celtica, dal dio Ogma-Ogmios, «dal volto di sole». Si narra che il Dio Ogma lo inventò per consentire agli uomini colti, come i Druidi, di avere un linguaggio segreto non comprensibile dagli ignoranti e per avvertire il fratello dio Lugh, che se non avesse posto una betulla (B beth) a guardia della propria moglie, essa sarebbe stata rapita e portata nell’Altromondo o in regioni lontane.

Prunus Spinosa: emblema dell’inevitabilità e della lotta

Per la civiltà celtica, in particolare per la casta dei sapienti Druidi, il prugnolo era considerato un segno di presagio, un segno del destino che il Fato avrebbe presentato inevitabilmente alla civiltà umana. Il presagio di una lotta era questo il significato che attribuivano i Druidi osservando il fusto del prunello: qualcosa di inevitabile e di minaccioso avrebbe inevitabilmente “scosso” la quiete e la vita quotidiana delle popolazioni. Non a caso il fusto del prunello è ricoperto da aguzze spine che a sfiorarle sanguinano e lacerano inevitabilmente la pelle degli esseri viventi.

Prugnolo: emblema della preparazione

Il prugnolo, secondo la casta dei Druidi, può essere decifrato come l’emblema della preparazione: in questo senso, prepara e preavvisa la popolazione che una sanguinosa lotta sta sconvolgendo la quiete. La popolazione maschile guerriera deve prepararsi alla lotta e la popolazione deve fare razzia e scorta di provviste, in modo tale che non rimanga senza mezzi di sostentamento. Tuttavia, al preparazione è correlabile anche ad un significato positivo: dopo la lotta, quando fioriranno i fiori sui ramoscelli del prugnolo, la lotta sarà terminata e la popolazione celtica tornerà a sorridere ed a gustare i frutti dolcissimi che il prugnolo regala.

In sintesi, il prugnolo è l’emblema:

  • dell’inevitabilità e della lotta,
  • della preparazione