“Non ho con me il mio portafortuna!” e il mondo sembra crollarci addosso. Quanti di voi hanno un piccolo oggetto senza il quale pensate che tutto vi andrà male? Non c’è da vergognarsi: è un’abitudine comune. Per sentirci più sicuri e sperare che la ruota per una volta giri dalla nostra parte, ricorriamo ai più svariati oggetti a cui attribuiamo magiche proprietà come portafortuna. Si tratta per lo più di simboli intrisi di un profondo significato tramandato di generazione in generazione e di civiltà in civiltà. Frutto talvolta di leggende, talvolta di superstizioni, talvolta di tradizioni ben radicate nella cultura, gli oggetti portafortuna esercitano una sorta di effetto placebo. Agendo a livello del subconscio, ci spingono a confidare nelle loro doti. Davvero amuleti e talismani possono influire sugli eventi? O forse contano molto di più il nostro impegno e le nostre decisioni? La risposta è libera. Qui ci occuperemo dei simboli. Partiamo allora in questo viaggi oesoterico alla scoperta dei significati associati ai principali portafortuna.

A ogni portafortuna la sua tradizione

I portafortuna più comuni provengono dal mondo animale e vegetale. Nella natura l’uomo ha sempre ricercato risposte ai propri interrogativi e codici da decifrare. Non stupisce, pertanto, che vi abbia trovato anche totem e simboli con la presupposta capacità di attirare la buona sorte. Voi ne avete uno preferito? Date un’occhiata alla nostra lista.

Ghianda

L’uso delle ghiande come portafortuna risale all’XI secolo. Ci troviamo in terra anglosassone durante la conquista normanna. Gli Inglesi stavano attraversando un periodo di penuria e gravi difficoltà. Mai si sarebbero immaginati di arrivare a doversi cibare di ghiande. Basti pensare che già all’epoca erano riservate all’alimentazione dei maiali. La ghianda inizia così a essere associata all’idea di una prova, che sfida l’uomo a mettersi in gioco e adattarsi alle circostanze. Simbolo di un percorso di crescita spirituale, si trasforma in un portafortuna invocato per attirare prosperità, giovinezza e potere. Dopotutto, sarà anche un piccolo frutto, ma dai suoi semi cresce piano piano anche la più grande delle querce. La ghianda simboleggia, quindi, le potenzialità nascoste, che non aspettano altro che gettare radici e fare frutto.

Caduceo

Il caduceo è un bastone alato con due serpenti attorcigliati intorno a esso. Già presso gli antichi Egizi e Greci era considerato un simbolo di buona fortuna, pace e abbondanza. Si riteneva, inoltre, che fosse capace di sconfiggere le malattie e appianare i litigi. Era associato al dio greco Hermes, corrispettivo di Mercurio per i Romani, messaggero degli dei e mediatore della volontà divina presso gli uomini. Il mito racconta che il caduceo fosse proprio del suo scettro, usato per portare l’equilibrio nel mondo. Il serpente, infatti, rappresenterebbe la lotta tra il bene e il male. Le ali, invece, alluderebbero a quelle che Hermes aveva ai propri piedi, con le quali si elevava al di sopra della materia per dominarla attraverso la conoscenza.

Quadrifoglio

Trovare un quadrifoglio in un mare di trifogli ed erbacce sembra proprio un’impresa. Per gli appassionati di fumetti, forse è una cosa facile solo per Gastone, il cugino del meno fortunato Paperino. Il suo simbolismo deriva dalle credenze celtiche. Presso questi popoli veniva venerato per la sua crescita vigorosa e per il suo colore verde brillante. Ognuna delle quattro foglie rappresenterebbe una manifestazione della fortuna. Stiamo parlando di amore, salute, ricchezza e fama. Avere con sé un quadrifoglio sarebbe di buon auspicio per trovare la propria anima gemella e proteggerebbe da tutti i mali.

Ferro di Cavallo

Il potere del ferro di cavallo è strettamente connesso alla sua forma. Se rivolto verso l’alto, ricorda un paio di corna. Già dall’antichità si riteneva che scacciasse il malocchio e per questo veniva appeso alla porta di casa. L’origine di questa tradizione si trova nella leggenda di Saint Dunstan, un arcivescovo inglese che visse nel X secolo. Patrono degli orefici, prima della presa dei voti lavorava come fabbro. Grazie a questa sua abilità avrebbe inchiodato un ferro di cavallo allo zoccolo del diavolo, che gli aveva chiesto di ferrare il suo cavallo. Lo liberò solo quando il diavolo promise di non entrare mai più in un luogo protetto da un ferro di cavallo sulla porta. Il valore simbolico di questo oggetto si deve anche al duro processo di lavorazione che richiede. Battuto a martello e forgiato con il fuoco, ciò che più lo nobilita è la sua resistenza. Posto sul cavallo, diventa un tutt’uno con la sua forza selvaggia.

Chiavi 

Chi ha in mano un mazzo di chiavi ha il potere di aprire nuove porte o di chiudere porte vecchie. Slancio verso l’ignoto o distacco dal passato sono le opportunità metaforiche concesse da questo simbolo. Inoltre, tre chiavi legate insieme rappresentano l’incontro tra ricchezza, salute e amore. Per invocare questi tre doni, la tradizione è di tenere insieme le tre chiavi con un nastro di seta rossa. Il significato nascosto è quello della ricerca dei propri obiettivi e della lotta per la vita. Una nota curiosa: nello stemma della Città del Vaticano sono presenti due chiavi. In questo caso sono il simbolo del lascito di Gesù a San Pietro, a cui sono affidate le chiavi del regno cristiano. Sono una d’oro e una d’argento e con i congegni rivolti verso l’alto, ovvero il cielo. La prima indica il potere sul regno dei cieli, la seconda  l’autorità spirituale del papato in terra.

Teschio

Associato agli antenati, simboleggia la saggezza. Già dall’antichità veniva usato per scacciare malattie e influenze maligne. Rappresenta, inoltre, l’inevitabile ciclo di vita e morte e la rigenerazione dopo il trapasso del corpo.

Stella

Nella tradizione pagana era usata come amuleto per rappresentare i misteri del cosmo. Nella variante di “Stella del Mago”, veniva indossata durante i rituali evocativi tra gli iniziati a culti esoterici. In seguito, la tradizione cristiana ha fatto proprio il simbolo della Stella Marina, associata alla Vergine Maria. Rappresenta l’amore divino, che è guida e protezione. La Madonna, infatti, aiuta i naviganti nei loro viaggi per mare e dona loro salvezza nei momenti più duri. Simbolo celeste, racchiude in sé anche i significati di orientamento, vigilanza, ispirazione, brillantezza e intuizione.