Quello del cerchio è da sempre un simbolo importante e ricco di molteplici significati. In quasi tutte le epoche e culture, però, il cerchio, rappresentato da un’unica linea le cui estremità si congiungono senza inizio né fine e si annullano l’una nell’altra, senza rotture e cesure, simboleggia la perfezione, la compiutezza e l’unione.
Può essere considerato sia un simbolo maschile che un simbolo femminile: il cerchio, infatti, rappresenta il sole, potere maschile per eccellenza, ma anche l’acqua e l’anima, che simboleggiano il principio femminile in contrasto con quello paterno. Il cerchio è quindi simbolo della totalità, della pienezza e dell’armonia, da cui prendono ispirazione moltissimi simboli sacri appartenenti alle tradizioni più diverse: la croce celtica, la ruota solare, la svastica, il simbolo di wakan tanka dei nativa americani, il cerchio magico celtico e molti altri.
Il simbolo del cerchio nelle diverse culture
Come abbiamo detto, il cerchio è una figura carica di significati praticamente dall’inizio del mondo e praticamente ogni cultura gli ha attributo una forte connotazione simbolica.
Nella cultura dei Nativi Americani, ad esempio, il cerchio è rappresentazione del sole e della luna e incarna le energie spirituali più profonde, impossibili da spiegare a parole: è immagine del Tutto e di ogni cosa creata. Il significato del cerchio si riferisce al cielo anche nella antica tradizione cinese e questo simbolo, unito a quello del quadrato che rappresenta la Terra, esprime l’unione tra questi due mondi, che viene rappresentata con i famosi segni di Yin e Yang.
Per gli antichi Celti, invece, i cerchi erano figure di protezione che venivano disegnate per proteggere i confini dai nemici e come strumento potente di magia evocatoria e rituale, mentre nel Buddismo e nell’Induismo il cerchio è la ruota della vita, l’illuminazione e la perfezione umana.
In quanto rappresentazione dell’infinita energia dell’universo, il cerchio è stato adottato anche nel simbolismo alchemico come punto di messa a fuoco centrale per evidenziare ciò che si trova all’interno del confine. Per questo motivo un cerchio con all’interno il simbolo del fuoco rappresentava una grande concentrazione sull’arte alchemica.
Per i cristiani il cerchio non può che rappresentare Dio; come afferma Ermete Trimegisto: “Dio è un cerchio il cui centro è ovunque e la circonferenza in nessun luogo”.
Il significato del cerchio magico
Il cerchio ha sempre avuto anche un significato magico: i cerchi magici erano infatti usati dai maghi nel mondo celtico, ma anche nel Medioevo e nel Rinascimento, per proteggersi dalle potenti forze che talvolta riuscivano ad evocare. In particolar modo, per gli antichi celti il cerchio era un limite magico e invalicabile, mentre per i popoli nomadi il cerchio rappresentava il Santuario per le divinità, rotondo come le tende in cui abitavano.
Il significato del cerchio e la ciclicità
Il cerchio è fortemente legato al concetto di ciclicità, che caratterizza la maggior parte dei fenomeni naturali, basti pensare al moto circolare dei corpi celeste e della Terra stessa, all’alternanza giorno – notte e al ciclo delle stagioni. Questa ciclicità la ritroviamo anche in molti elementi umani, che prendono spunto proprio dall’osservazione di questi fenomeni naturali: le danze sacre e rituali spesso hanno un andamento circolare, così come i simboli raffigurati su anelli, collane e amuleto con valenza rituale.
Il cerchio, la circonferenza e il centro
La circonferenza del cerchio costituisce un limite, una separazione tra lo spazio contenuto al suo interno e la superficie esterna potenzialmente infinita. Potrebbe sembrare che questa linea di demarcazione isoli dall’esterno, ma in realtà protegge e lega gli elementi contenuti al suo interno, mettendoli poi anche in comunicazione e in comunione con l’esterno.
Nella circonferenza, inoltre, è praticamente impossibile distinguere l’inizio dalla fine e quindi diventa il simbolo della perfezione e dell’eternità; come il cielo, esempio emblematico di moto circolare immutabile e senza variazioni, anche il cerchio rappresenta anche il tempo, visto come una successione continua di istanti che si susseguono gli uni dietro agli altri senza interruzione.
Come dice Petr Dem’janovic Uspenskij: “Il circolo è l’immagine dell’Eternità. Una linea che va nello spazio e ritorna al suo punto di partenza. Nel simbolismo è il serpente che si morde la coda. Ma dov’è l’inizio di un circolo chiuso? Anche il nostro pensiero, preso nel cerchio, non può sfuggirgli. Un eroico sforzo d’immaginazione, una rottura completa con qualsiasi cosa che sia logicamente comprensibile, naturale e possibile, sono necessari per divinare il segreto di questo circolo, e per trovare il punto dove la fine si unisce all’inizio, dove la testa del serpente morde la propria coda”.
Un altro concetto strettamente legato a quello del cerchio è il centro, simbolicamente il luogo dove si concentrano tutte le energie materiali e spirituali.
Tatuaggi con il cerchio, il significato
Tra i tatuaggi geometrici, il tatuaggio con il cerchio è uno dei più semplici ed essenziali ma ricchi di significato, come abbiamo visto finora.
Anche se il significato di un tatuaggio con il cerchio può leggermente variare da cultura a cultura, un cerchio può rappresentare l’unione e l’essere inclusi in qualcosa: basta pensare a come si rappresentano gli insiemi a scuola, cioè diverse unità racchiuse in un cerchio che le univa in un’unica cosa. Un tattoo con il cerchio, quindi, può anche essere utilizzare per rappresentare ed esprimere il senso di appartenenza a qualcosa o a qualcuno.
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