Chi sono le Ondine? Questi spiritelli che abitano il mondo acquatico hanno affascinato e incuriosito gli uomini di diverse culture già dai tempi più antichi, che si sono a lungo interrogati sul carattere, sulle particolarità e sul significato simbolico di queste abitanti dell’acqua.
Si può dire che le Ondine siano la personificazione stessa dell’acqua e del mondo acquatico in generale; non a caso il loro nome deriva dal termine latino “unda”, che significa onda. Spesso queste personcine sono accomunate a folletti, ninfe e sirene, tuttavia hanno delle caratteristiche che le rendono uniche e facilmente riconoscibili.

Il simbolo delle Ondine: le origini

La storia del simbolo delle Ondine, elemento d’acqua, ha origini antiche: di loro, in effetti, si parla già a partire dall’antica Grecia. La mitologia greca parla infatti di un gruppo di ninfe, chiamate Oceanides, che avevano l’acqua come loro dimora. Figlie di Titano e Tethis, abitavano nelle acque di tutto il mondo ed erano ben conosciute dai marinai che solcavano mari e oceani all’epoca. Le Ondine erano considerate entità benevole e positive, che porgevano aiuto ai naviganti che si trovavano in stato di difficoltà mentre solcavano i mari e che magari rischiavano di annegare a causa di uno sfortunato naufragio. Una possibile spiegazione di questo mito può essere individuata nel fatto che talvolta i delfini portano spontaneamente soccorso a chi si trova in difficcoltà in acqua.
Nemmeno nella mitologia europea le Ondine perdono la loro connotazione positiva, anche se si parlava di loro come di spiriti erranti di donne bellissime alla ricerca del loro amato perduto, benevole ma molto schive nei confronti delle persone e degli altri spiriti.

Il significato simbolico delle Ondine, elemento d’acqua

Le Ondine sono strettamente legate all’elemento acqua, e anche il significato simbolico delle Ondine è connesso a questo elemento naturale: queste personificazioni in genere rappresentano l’essenza delle emozioni profonde e trascinanti di ogni essere vivente, che però devono essere guidate dall’intelletto. Sono anche delle guardiane delle acque del mondo, con il compito (non facile, ai giorni nostri) di difenderle da alterazioni e soprusi.
Come ogni realtà legata all’acqua e ai mari, le Ondine subiscono l’influenza della luna e dell’alternanza delle sue varie fasi. Dal punto di vista astrologico, invece, hanno una particolare e quasi scontata affinità con i segni d’acqua: Cancro, Pesci e Scorpione.
Le Ondine, così come le sirene – che vengono talvolta assimilate o confuse con esse – sono personificazioni positive e addirittura possono simboleggiare l’amore: proprio per questo motivo hanno affinità con dee come Teti, Calipso e la dea stessa dell’amore, Afrodite, che non a caso nasce dalla spuma del mare, su un cocchio a forma di conchiglia trainato da alcuni cavallucci marini giganti.

Il simbolismo dell’acqua e delle entità che la abitano

Il significato simbolico dell’acqua, uno degli elementi primari della natura, è complesso: è infatti connesso alla purificazione interiore, ma anche alle emozioni profonde e alla capacità di lasciar fluire le emozioni represse, che ci impediscono di agire al meglio.
Non solo, però: l’acqua è una forza potente, che a volte si scatena con risultati devastanti, e anche misteriosa: basti pensare agli sconosciuti abissi marini.
Questa ambivalenza è propria anche delle entità che abitano l’acqua, ossia ondine, sirene e ninfe, che sono essere mitologici in genere bellissimi, in molti casi buoni, ma che possono essere anche pericolosi. Come non ricordare l’affascinante e letale canto delle sirene, a cui Ulisse riesce a sfuggire solo perché legato all’albero maestro della sua nave?
Per gli antichi greci, infine, c’era anche un legame tra acqua e oscurità: l’elemento che prevale negli inferi secondo la loro mitologia, infatti, non era il fuoco ma l’acqua, e si trattava di un luogo freddo e buio; è risaputo, infatti, che sul fondo del mare la luce non riesce a penetrare.