Ti piacciono i gatti? Gli amabili felini dagli occhi vispi e pelosi sono i nostri veri amici a quattro zampe: da sempre i gatti sono considerati animali misteriosi che incutono timore e una sorta di reticenza ad accarezzarli ma, al contempo, attirano sempre di più l’attenzione di grandi e piccini.

Il gatto è un felino e animale domestico molto amato, anche se viene temuto fin dalla notte dei tempi: da sempre è considerato il simbolo dell‘eleganza, della sinuosità, della sensualità, è anche l’emblema del mistico, dell’abilità, dell’astuzia e, anche, del tradimento e dell’inganno.

In effetti, tutti i felini sono abili animali dai tratti selvatici: il gatto è un animale ambivalente, mai totalmente afferrabile. Un “velo di trascendentale” di mistico e di mistero si cela dietro il simbolo del gatto, il quale rievoca tutto quanto intercorre tra mondo umano e mondo spirituale e magico.

Si pensi solo anche alle fiabe ed alle favole che abbiamo letto tutti da bambini: diverse sono le storie che vedono il gatto come protagonista.

Si pensi allo Stregatto di Alice, al gatto della fiaba “Coraline”, alla storia de “Il gatto con gli stivali”, al cartone animato di Tom e Jerry e tante altre …. in tutte queste fiabe e favole, il simpatico felino è connesso con il mondo reale ma, pure a quello invisibile. E’ assai conosciuta la sua abilità di vedere al buio: questa sua capacità ed abilità rimanda, a livello emblematico, alla capacità del gatto di guardare oltre, anche nelle tenebre del subcoscio.

Il gatto e le teorie di Hartmann

La presenza di un gatto è quasi un aiuto divino e soprannaturale per l’umanità: forse, è proprio per questo che l’uomo preferisce sempre di più tatuarsi un gatto su una parte del corpo visibile o invisibile, a seconda di cosa si voglia comunicare.

Osservandolo in tatuaggi nascosti, il gatto è in grado di favorire il cambiamento in corso, di connettere la specie umana con l’Universo intero per percepire l’Unità. Una leggenda narra che il gatto possa riposare sopra i nodi di Hartmann, scoperti dall’omonimo medico.

Hartmann nei primi anni ’70 iniziò una serie di studi e di ricerche per comprendere se l’insorgere e la comparsa di certe malattie potessero essere negativamente connesse con i campi naturali presenti nell’ambiente terrestre, abitato.

Hartmann individuò una specie di scacchiera ai vertici della quale si rinvengono i famosi nodi di Hartmann, i quali sono intersezioni delle linee del campo magnetico del nostro Pianeta che procurano sensazioni di malessere.

Questo non vale per i gatti e per tutte le razze feline, i quali sarebbero addirittura  capaci di rilassarsi sopra questi nodi. La spiegazione è semplice: il gatto è un animale connesso con l’Energia oscura dell’universo, in stretta relazione con i riti della Dea Madre.

Di qui, si comprende perchè il gatto sia spesso rappresentato come una figura divina: già gli Antichi Egizi, rappresentavano la famosa Dea Bastet con sembianze feline, ed era l’emblema della fecondità e della maturità.

Il gatto, i simboli, le credenze e la storia dei popoli

Il gatto per il popolo degli antichi Egizi era un animale sacro, degno di rispetto, venerato e paragonato alla Sfinge. Nel Libro dei Morti, il gatto sconfigge il pitone malvagio; la stessa Dea Iside era rappresentata con sembianze feline.

Anche nell’Antica Roma, il gatto era assolutamente venerato fino a quando, l’ignoranza e le credenze popolari lo trasformandolo in un animale del demonio, un “complice” delle streghe.

Durante l’Inquisizione, il gatto era l’emblema della stregoneria e capitava che venissero arsi vivi insieme alle streghe sui roghi. Qui nacque, probabilmente, la credenza popolare del gatto nero, associato ed emblema del mistero e delle tenebre.

Si pensi al gatto della prima donna ribelle e libertina della storia, Lilith: il gatto era proprio di colore nero, astuto, malizioso, insidioso, seducente e indipendente.

Simboli ed emblemi del gatto tatuato

Dal conubbio di queste credenze, storie, leggende che si sono susseguite nel tempo, oggi chi decide di tatuarsi un gatto sull’epidermide, può voler comunicare davvero tanti messaggi che è necessario enucleare:

  • il gatto è emblema per eccellenza della grazia, della femminilità, ddella bellezza, del fascino e della seduzione,
  • il gatto è il guardiano delle tenebre e dell’oltretomba, vigila sulle anime morte,
  • il gatto è il simbolo del mistero, della libertà e della transizione nel mondo dell’aldilà,
  • il gatto come animale guida, per il suo carattere carismatico, spirito fiero e indipendente, dai suoi noti poteri di guarigione e dalla sua capacità di vedere al buio,
  • il gatto come animale traditore, spesso viene rappresentato come una donna dalle sembianze feline, con occhi languidi e seducenti, sensuale e traditrice degli uomini,
  • il gatto come animale burlone, nella sua veste di gatto persiano, un vero “simpaticone”, un amabile animale domestico, amico dei bambini che ama stare a contatto della socialità,
  • il gatto come emblema del cambiamento, del passaggio da una vita ad un’altra, del mutamento stilistico o del profondo dell’anima.