Significato del simbolo della volpe giapponese

La volpe giapponese è un bellissimo esemplare e soggetto ricorrente nellla cultura e nel folclore di stampo nipponico. Secondo la mitologia giapponese, del resto come la nostra credenza popolare, la volpe è un essere animale dotato di grande intelligenza, in grado di vivere a lungo e di sviluppare con la fase di maturazione poteri soprannaturali.

In questa guida troverai tutte le informazioni utili a capire il significato della volpe giapponese o Kitsune (termine nipponico) come emblema folcolristico e della cultura del Sol Levante. Procediamo partendo proprio dalle peculiarità e dalle credenze popolari che il popolo dei giapponese ha nei confronti di questo bellissimo animale.

Volpe giapponese: peculiarità caratteriali e credenze folcloristiche

Vediamo quali sono le principali caratteristiche della volpe giapponese nella cultura e nella credenza popolare: questo animale ha l’abilità di cambiare aspetto ed assumere sembianze umane, infatti esse appaiono sotto le sembianze di una figura femminile bellissima dall’aspetto curato e, al contempo, assolutamente saggia ed astuta. In alcune leggende popolari, chi mostra in pubblico  queste sembianze estetiche nasconde un “qualcosa” di truffaldino.

Perché questa credenza? l’apparire bella ed esteticamente perfetta cela, a sua volta, qualcosa di più profondo, un qualche cosa che può ingannare ed ammaliare il prossimo a fidarsi della volpe rossa. Saggezza ed astuzia sono, spesso e volentieri, interpretati come emblemi di “truffa” e, quindi, soggetti a non essere considerati un valore aggiunto ma qualche cosa da evitare.

Sebbene le doti della volpe rossa inerenti la saggezza e la capacità di furbizia, queste caratteristiche la possono penalizzare; per questo ordine di motivi, chi vuole assumere le caratteristiche peculiari di questo delizioso animale nipponico, lo deve fare con assoluta oculatezza dato che può essere considerato un soggetto ingannatore.

Volpe rossa: emblema della saggezza e guardiana “amichevole”

Un altro filone di credenze e di simbolismi portano a considerare la volpe rossa come una perfetta guardiana in grado di vigilare su ogni cosa e persona, attenta ad ogni minimo dettaglio, manipolatrice, saggia e potente. Sono tutte doti ottimali e benefiche per chi vuole avvalersi di un’abile team leader. Per chi vuole apparire in questa “veste”, potrà tatuarsi una volpe rossa per inneggiare al fatto di volersi assolutamente distinguere dal resto del mass market per assumere il ruolo di decisore, leader, capo e decisore in ogni situazione ed in ogni momento della vita.

Volpe rossa: emblema della lussuria

La volpe rossa così delineata come parvenza dalle sembianze di una bellissima donna dall’aspetto curato, elegante e sensuale, ha portato molte credenze e leggende di stampo nipponico ed occidentale a ritenere che la volpe dal pelo rosso fosse il simbolo della lussuria. Questa bellissima creatura dalle caratteristiche provocative e seducenti, talvolta, portano a ritenere che sia l’amante e si opponga alla figura della moglie e della coniuge fedele e doverosa che custodisce il “focolaio domestico”.

Al contrario, la volpe rossa non è la Penelope di Ulisse ma, suole essere la donna che irrompe e “spezza” il legame coniugale tra marito e moglie, distoglie lo sguardo agli uomini, li rapisce e li stordisce con le sue abili doti provocatorie ed ingannevoli.

Volpe rossa: emblema della prosperità e della fertilità

Un’ultima considerazione sull’emblema della volpe rossa è quella che si distacca dalle precedenti interpretazioni e credenze popolari ed è legata al fatto che la stessa sia accomunabile ed assimilabile alla figura del kami. Nella cultura shintoista, il kami è un oggetto o persona o animale, come nel caso della volpe rossa, simbolo e possessore di qualità uniche quali la crescita, fertilità e riproduzione.

In questo senso, la volpe rossa viene ad essere l’emblema del trascendentale, in antitesi alla materialità ed alla carnalità sopra esposta. Dotata di poteri mistici e quasi divini, la volpe è in grado di osteggiare le forze meteorologiche o di altro tipo che possono mettere in ginocchio il raccolto e l’agricoltura. Si riconnette, a sua volta, alla figura della “guardiana” attenta ed astuta.