Scoperto il 23 Settembre del 1846 e collocato tra Urano e Plutone, Nettuno rientra tra i cosiddetti pianeti moderni. Cosa li differenzia da quelli antichi? L’astronomia antica contemplava solo setti pianeti, visibili a occhio nudo. Il più lontano era Saturno. Con l’invenzione del telescopio si inaugura invece l’astronomia moderna. Hanno infatti inizio nuovi avvistamenti nell’infinito della volta celeste. Ogni pianeta, lo sappiamo bene, lega il proprio nome a una forte cultura e tradizione mitologiche. Si carica, inoltre, di valori e influssi astrologici attribuiti alla sua posizione e alle sue caratteristiche specifiche. Oggetto di questo articolo saranno proprio simboli e significati di Nettuno. Curiosi e appassionati degli astri, siete capitati nel posto giusto.

L’origine del nome Nettuno

Con il suo colore blu intenso, Nettuno deve il suo nome al dio romano del mare, chiamato Poseidone nella versione greca. Il suo simbolo è un tridente, che la divinità inforcava a espressione del proprio potere. Secondo la leggenda, Saturno, padre degli Dei, spartì il mondo tra i suoi tre figli.  Affidò il cielo a Giove, l’oltretomba ad Ade e i mari a Nettuno. Ma Nettuno, dall’indole impulsiva e superba, ambiva a estendere il proprio dominio anche sulla terraferma, che deteneva in condivisione con i fratelli. Come il suo carattere leggendario ha determinato la simbologia di questo pianeta?

Nettuno come specchio della Psiche

Il potere di Nettuno è in un certo senso imprevedibile. Con il suo forcone può far tremare mare e terra all’improvviso. Protegge o inghiotte isole e marinai, e il suo operato è talmente indecifrabile da essere relazionato con la Psiche. Il suo mondo, dopotutto, è fatto d’acqua, materia sfuggente, dai confini cangianti e indefiniti.

Non solo la connessione con la divinità, ma anche la posizione del pianeta contribuisce a rinforzare questo legame simbolico con l’inconscio. Nettuno si trova, infatti, tra il mondo conosciuto dell’astronomia antica e il mondo ignoto al di là di Saturno. Se il primo è un riflesso dello spazio fisico e concreto, il secondo rappresenta l’ingovernabile e inafferrabile “io” dai mille risvolti.

Tuttavia, così come Nettuno scendeva nei profondi abissi marini, allo stesso modo il suo influsso è un invito a indagare le profondità dell’anima. La missione è scoprirne i sentimenti e prenderne coscienza. Amore, dolore, bellezza, sensibilità: Nettuno simboleggia il recupero del mondo delle emozioni.

Nettuno come fecondatore

Se da un lato era un dio spietato e talvolta irrazionale, non va dimenticato che con l’energia dell’acqua dalla sua parte bastava un colpo del suo tridente per far sgorgare la vita sulla terra. Assurge, dunque, a simbolo di fertilità, fecondità e sposalizio con la terra stessa.

Nettuno come sinergia tra le forze

Dalla descrizione appena fornita di Nettuno, traspare chiaramente la sua personalità eterogenea e mutevole. Eppure, le sue forze e i suoi istinti trovano un punto di incontro proprio nel suo simbolo per eccellenza: il sopracitato tridente. La parte inferiore del forcone presenta una croce, simbolo delle origini, delle radici e della materia delle cose. Le tre punte costituiscono un ulteriore elemento stabilizzante, essendo rappresentazioni di un tutt’uno composito. Le possibili interpretazioni sono le seguenti:

  • Le tre dimensioni temporali (Passato – Presente – Futuro)
  • I tre momenti principali che scandiscono l’esistenza (Nascita – Vita – Morte)
  • Le tre componenti dell’essere (Corpo – Mente – Spirito)

Alla luce di questa fitta rete di simboli e segni, Nettuno può essere definito come il pianeta delle evoluzione e dei grandi riti di passaggio. Viene associato ai sogni, alle utopie, ai viaggi fisici e mentali. Risulta particolarmente apprezzato dagli artisti per la loro indole creativa che rifugge la cieca razionalità. Si presta, inoltre, ad associazioni con i sentimenti di fascino ma anche di illusione, di superamento ma anche di confusione.