La cultura celtica è estremamente misteriosa e affascinante; da sempre attira migliaia di curiosi perchè è molto ricca di simbologia e significati nascosti. Ciò che analizzeremo oggi è la spirale, la famosa forma geometrica (presente spesso in natura) che i celti erano soliti raffigurare in numerosi oggetti.

La spirale, cos’è?

La scarabocchiamo e disegnamo spesso, ci attira pur non comprendendone bene il motivo. La spirale è un simbolo ricco di attrattiva che esercita una forza quasi magnetica.

Questa particolare forma geometrica (se così la si può definire), in realtà, altro non è che una curva matematica che ruota attorno ad un asse avvicinandosi o allontanandosi da esso. In base a come la percorriamo si accosta o si allontana al centro.

La sua più grande particolarità è che è infinita, non ha un inizio e, di conseguenza, neanche una fine ma si protrae illimitatamente in tutt’e due le direzioni.

La spirale in natura

Come abbiamo detto prima la spirale è una figura ricorrente che si manifesta in maniera spontanea in natura. Ne è un esempio la conchiglia delle chiocciole, la coda dei camaleonti quando è attorcigliata e la forma di alcuni molluschi marini.

Questa forma, però, non è tipica esclusivamente di alcuni animali. La si puà trovare anche in alcune specie di piante grasse e in fenomeni atmosferici come ciclono tropicali e tornado.

Anche lo spazio ha delle spirali, alcune galassie come quella chiamata, appunto, “a vortice” è interamente di questa forma.

Significato della spirale nei Celti e valori simbolici

La spirale rappresenta la concezione filosofica celtica. Il suo movimento la rende dinamica, in continua crescita, espansione e sviluppo (esattamente come lo sono gli uomini). Inoltre rappresenta il sole o l’acqua, elementi ambedue vitali, in base a come è direzionata.

Questi due elementi, uniti insieme, forniscono la terra e dunque la vita. I Celti, grandi veneratori della natua in tutte le sue forme, vedevano nella spirale la completa raffigurazione di essa.

Il movimento della spirale la rende anche rappresentativa del completo ciclo vitale inteso come un perpetuo equilibrio tra gli elementi che compongono la vita. Quindi, in quest’ottica, la spirale unisce poli opposti come morte e vita, luce e buio, bene e male, maschio e femmina etc.

Diversi tipi di spirale

La spirale classica non è la sola che i Celti erano soliti raffigurare. Ne esistono di diverse con connotazioni e significati specifici. Vediamo le principali:

Spirale oraria

Come abbiamo detto prima rappresenta il Sole e l’estate. Un altro suo significato è legato al viaggio interiore che deve compiere ogni uomo partendo dall’esterno, cioè dalla parte più superficiale, fino ad arrivare all’interno, cioè nella parte più intima, profonda e spirituale di se stesso.

Spirale antioraria

Rappresenta l’acqua e il flusso migratorio delle tribù. Essendo, in pratica, il sole al contrario indica l’inverno e il periodo freddo. Da un punto di vista simbolico rappresenta anche l’introspezione e la riflessione.

Doppia spirale

Rappresenta gli equinozi, cioè i momenti dell’anno in cui giorno e notte sono di eguale durata. E’ simbolo di equilibrio perfetto raggiunto grazie alla comprensione. Per comprensione si intende l’intuito necessario per capire che la vita è composta da opposti armonici e che tutto ciò che nasce successivamente muore e torna ad essere energia vitale.

Triskele

E’ forse uno dei simboli celtici maggiormente conosciuti e rappresenta il numero tre e i tre aspetti del mondo materiale, cioè Cielo, Madre e Terra. La somma di questi elementi e quindi il simbolo di per sè sono anche rappresentativi del fuoco (quarto elemento naturale di grande importanza).

Spirale della vita

E’ fatta come la Triskele ma le tre spirali hanno direzione opposta. Il suo scopo è quello di liberare la mente dai pensieri non necessari e aprire le porte ad un nuovo stato di conoscenza. A livello simbolico indica i tre cicli di vita (nascita, morte, rinascita) e il loro continuo susseguirsi.