I popoli Soiux Lakota, Dakota e Nakota, nativi americani, con il loro simboli sacri hanno sempre affascinato milioni di persone. La cultura, le tradizioni di queste civiltà si riallacciano a profondi valori e seppure interamente differenti da noi destano una fortissima curiosità. I simboli di questi popoli nomadi rimandano direttamente al loro modo di vivere, al loro contatto con la natura, al ciclo delle stagioni, al mondo degli animali. Ogni segno evidenzia momenti della propria esistenza, l’organizzazione della giornata dedicata, ad esempio, alla costruzione di utensili, di armi per andare a caccia.

Il lakota era un “naturalista”, amante della Terra. Il solo toccare il suolo era un ricongiungersi con il potere materno.

Simboli sacri e cerimonie

simboli sacri dei nativi americani sono strettamente legati anche con le cerimonie tradizionali che realizzavano. Fra queste ricordiamo la danza del sole, la custodia dello spirito ed ancora la ricerca della visione. Il bisonte bianco era per queste popolazioni, un animale sacro, dunque, molto importante, attorno al quale ruotava la loro vita. Il bisonte rappresentava per essi l’abbondanza ed era l’incarnazione di WankaTanka.

Il cerchio per i nativi d’America, in generale, è sempre stato considerato un simbolo sacro. Per queste popolazioni era considerato lo strumento principale per riuscire a comprendere i misteri della natura. Il motivo era perché il cerchio compariva ovunque. Il sole, così come la luna, ad esempio, erano figure tonde. Ed ancora gli stessi uccelli, ad esempio, quando ideavano i loro nidi, lo facevano seguendo una circolarità.

La Ruote della medicina

Un simbolo sacro fondamentale per i nativi americani è la Ruota della medicina (o Sacro Cerchio) che rimanda al mondo della comprensione nostra e del mondo. Osservando la ruota è possibile vedere una relazione che unisce l’esterno con l’interno e viceversa. La trasformazione a cui prendiamo parte, secondo i nativi d’America, avviene dentro la nostra mente, si tratta di un cambiamento spirituale, non materiale, che dipende da energie, vibrazioni.  Questo simbolo sacro era adoperato per arrivare all’Illuminazione, alla conoscenza delle cose del creato. Nello specifico la ruota della medicina era ideata con dei sassi: otto pietre nel centro evidenziavano otto sentimenti che l’uomo può provare come, ad esempio, l’amore, l’odio o ancora la paura e la compassione. Le altre pietre che circondano quelle nel mezzo rimandano a piante, a persone e ad animali. Nel Sacro Cerchio sono espressi anche i quattro punti cardinali che simboleggiano i differenti percorsi che le persone scelgono di intraprendere una volta nati. Il centro poteva essere indicato anche con un cranio di bisonte.

L’Albero sacro

Impossibile non parlare del valore che veniva dato al simbolo dell’Albero sacro, espressione suprema di saggezza e di guarigione. Secondo i nativi americani le radici avevano la capacità di riuscire a penetrare nella Madre Terra, mentre i rami dell’albero sacro si innalzavano verso il cielo. Tutto ciò creava in modo simbolico una sensazione di ascensione al cielo partendo dalla terra. Le penne dell’Aquila per i nativi d’America avevano effetti curativi. I validi guerrieri delle tribù erano i soli ad indossare sul capo una penna d’aquila.

Simboli sacri dei popoli Soiux Lakota, Dakota e Nakota e tatuaggi

Oggi molte persone, uomini e donne, esprimono la forte attrazione verso i simboli sacri dei popoli Soiux Lakota, Dakota e Nakota, realizzando sulla propria pelle dei tatuaggi specifici. Tra i tattoo più gettonati ritroviamo quello dell’Uccello del tuono.

Si tratta di un enorme rapace che presenta ampie ali, un interessante e accattivante piumaggio dotato di più colori. Non mancano due corna ed anche dei denti all’interno del becco. I Lakota lo definivano Wakinyan sottolineando il legame tra alato (kinyan) e sacro (wakan).