Da secoli simbolo di bellezza, regalità e perfezione, la rosa è soprattutto il fiore dell’amore sia romantico che sensuale, racchiudendo, per tal motivo, significati tra loro totalmente contrastanti: perfezione celeste e passione terrena, tempo ed eternità, fecondità e verginità, vita e morte.

La sua struttura a forma rotonda, inoltre, l’ha sempre resa emblema di completezza, ma anche di sistematicità e di ciclicità, proprio per l’affinità al cerchio, cioè a qualcosa che non ha né un principio né una fine. Ed anche rappresentazione del divenire, e, in senso figurato, del perpetuarsi della vita umana, da quella terrena a quella di un’altra dimensione (a noi per il momento sconosciuta), concludentesi con la resurrezione. Da questo punto di vista, la rosa è immagine non solo della vita eterna, ma anche della primavera, che “assaporiamo” in terra prima della resurrezione celeste al termine della nostra esistenza.

Associato tradizionalmente alle divinità femminili, il fiore in oggetto raffigura vita, amore, creazione, fascino e verginità, mentre il suo veloce appassire, al contrario, è simbolo di morte e sofferenza, e le sue spine richiamano il sangue e il martirio.

Ed ancora, la rosa incarna il silenzio e la riservatezza: era infatti appesa o raffigurata nelle Sale di Consiglio per indicare riserbo e discrezione.

Fiore per eccellenza da donare alla persona del cuore, infine, assume significati diversi a seconda delle sfumature dei colori dei suoi petali, esprimendo, a titolo esemplificativo, promessa di un amore eterno se di color porpora, o passione, se di color rosso fuoco.

Altri significati assunti dalla rosa, sempre a seconda del colore dei sui petali, sono quelli di concentrazione, intelligenza, equilibrio, e talora di  guarigione, ringiovanimento e coraggio.

La rosa nella storia

Una volta illustrata la complessità ed ambivalenza dei significati assunti dalla rosa, occupiamoci dei collegamenti simbolici di questo fiore di rara bellezza con il passato della storia umana.

Gli antichi Romani adoperavano la rosa per onorare i caduti in battaglia, ed il colore rosso era simbolo del sangue versato per la città di Roma. I Greci, invece, la associavano ad Afrodite, dea dell’amore, facendo sì che questo fiore incarnasse erotismo, mistero e sensualità.

Nell’iconografia cristiana, in virtù del suo profumo e splendore, la rosa indica il Paradiso. In particolare, quella bianca è sinonimo di castità, purezza ed innocenza, rappresentando, in questo modo, la Vergine Maria; quella rossa, invece, raffigura la carità, che se spinta ai limiti estremi, può condurre al martirio, e dunque, da questo punto di vista, è immagine simbolica delle piaghe di Cristo, da cui sgorgò il Suo sangue per la salvezza dell’umanità. Una rosa di color rosato è emblema del Bambino Gesù, una gialla, dei Rei Magi.

All’interno del Cristianesimo, infine, la rosa raffigura il Sacro Graal, ossia la coppa che, in base alla tradizione, fu utilizzata da Gesù Cristo durante l’Ultima Cena.

Nel Medioevo, il fiore in esame simboleggiava le vergini, e secondo una superstizione molto diffusa a quei tempi, era il fiore preferito dalle streghe, perché considerato adatto a fare del male, probabilmente a causa delle spine presenti sul suo stelo. Al tempo stesso, tuttavia, la rosa era anche il fiore più amato dalle fate, che lo adoperavano per recare gioia e benessere alle persone buone. Ecco dunque ricorrere, a tal proposito, l’ambivalenza della rosa stessa, capace di essere “portatrice” di significati tra loro in netta antitesi, che tuttavia paiono essere due facce della stessa medaglia.

Il tatuaggio della rosa: significato

Come precedentemente sottolineato, la rosa è caratterizzata da una simbologia complessa ed ambivalente, incarnando la perfezione celeste e la passione terrena, la vita e la morte, il tempo e l’eternità, la fecondità e la verginità. Emblema di amore, bellezza, regalità e perfezione, è ritenuta il fiore più bello, e come tale è particolarmente richiesta come tatuaggio. Scelta per dichiarare il proprio sentimento o come arma di seduzione, essa riveste diversi significati, sia positivi che negativi: è espressione per antonomasia della bellezza e dell’amore, ma cela anche insidie, gelosie e vendette, rappresentate metaforicamente dalle spine.

Uno dei più comuni simboli dello stile “Old School”, la rosa è tatuata dai marinai americani negli anni ’20 e ’30, quasi sempre accompagnata da una pergamena con dedica; espressione di amore per la propria moglie o fidanzata, assai spesso era rivolta alla propria madre. Veniva anche affiancata da ancore, rondini, cuori, pugnali, o ancora da teschi, perdendo, in tal caso, il ruolo di “protagonista” esclusivo del tatuaggio.

Emblema dei marinai ed immagine della morte, il teschio, ritratto assieme alla rosa, immagine di bellezza, era una sorta di “memento”, “ricordava” di vivere appieno la propria vita, di godere di ogni momento, perché non sarebbe durato per sempre. La rosa, difatti, come raggiunge il massimo del suo splendore in pochi giorni, così altrettanto velocemente appassisce, simbolo inequivocabile della bellezza destinata purtroppo a svanire.

Molto apprezzati sono anche il tatuaggio della rosa in stile realistico, e quello della rosa Tudor, il tipico emblema floreale inglese che prende il nome dalla dinastia reale dei Tudor.

I diversi colori della rosa ed i significati corrispondenti

Il tatuaggio di una rosa assume significati diversi a seconda del colore scelto per questo fiore. Così, per portare alcuni esempi, una rosa rossa, la più comune, è simbolo di amore eterno e di passione, o, in alcuni casi, di rinnovamento e rinascita. Una bianca è emblema di purezza e di innocenza, mentre una gialla è espressione di amicizia ma al contempo di gelosia, ed anche di amore maturo. Una rosa di colore rosa rappresenta il matrimonio, la bellezza e la vanità, ma è anche associata alla dolcezza ed alla cortesia. Una rosa blu simboleggia l’impossibile, l’irraggiungibile (perché non esistente in natura), mentre una rosa nera, nel suo significato più macabro, raffigura la morte, mentre in senso lato può essere indice della fine di un periodo e dell’inizio di un altro (anche questa tipologia di rosa non esiste in natura).

Anche il numero dei petali “gioca” un suo preciso ruolo nel tatuaggio di una rosa: quattro petali raffigurano la divisione del cosmo in quattro parti, cinque sono espressione del microcosmo, e sei del macrocosmo.

Ed ancora, il tatuaggio muta radicalmente di significato se la rosa è con o senza spine: nel primo caso, il messaggio che si desidera trasmettere è il sacrificio a cui si è disposti per amore, nel secondo, invece, l’essere perdutamente innamorati.