Se ne parla poco e in termini poco lusinghieri. Il tatuaggio siberiano, proveniente da una lunga tradizione, è spesso associato unicamente al carcere e alla criminalità. In realtà, però, questa è una versione semplicistica e poco veritiera di uno stile che ha molto da dire.
Oggi, insieme, cercheremo di svelare i falsi miti e di scoprire di cosa tratta in realtà questo particolare tipo di tatuaggio.
Il tatuaggio siberiano tra carcere e libertà
I motivi che possono portare una persona in carcere sono molti, dai crimini più efferati a quelli legati unicamente a ideologie politiche diverse. Divagando, ma portando un esempio attinente a questo discorso, possiamo citare Nelson Mandela. Ha passato molti anni della sua vita in prigione perchè credeva fortemente nei suoi ideali e nelle potenzialità del suo popolo ingiustamente oppresso. Anni dopo è diventato presidente del Sudafrica e con i suoi sorrisi ha incantato il mondo intero parlando di giustizia e uguaglianza. Non possiamo definirlo unicamente come un ex-carcerato.
La situazione dei tatuaggi siberiani è più o meno la stessa cosa. I suoi valori si basano sulla liberà, sull’onestà e su principi eticamente condivisi dalla maggioranza del mondo. Il problema, in questo caso, è lagato alla situazione politica che la Siberia si è ritrovata a vivere a causa del regime sovietico. La fama negativa (e di molto semplificata) li ha sempre dipinti come un qualcosa che non sono.
Il codice siberiano
Il popolo siberiano è quello che ha opposto maggiore resistenza al regime sovietico, a volte subendo gravi attacchi e perdite. I siberiani, a livello generale, difendevano fervidamente la propria libertà tanto da rifiutarsi di andare in carcere. Questo, spesso, causava la loro morte mediante il suicidio o le percosse.
Per quanto possa apparire brutale, i siberiani si attenevano ad un antico codice d’onore secondo il quale il sequestro di persona era uno dei peggiori crimini fattibili. Per questo motivo preferivano morire piuttosto che andare in carcere e non si esimevano dall’uccidere un proprio compagno piuttosto che vederlo nelle mani dei sovietici. Questa antica tradizione, proveniente dalle loro origini di cacciatori, per loro non era nulla di sconvolgente.
Il tatuaggio siberiano, quindi, esprime con forza il desiderio di essere se stessi e di mantenere intatta la propria cultura.
Simboli del tatuaggio siberiano
Anche in questo caso la tradizione è articolata e complessa. Non esistono simboliti tipici e facilmente riproducibili. Ogni tatuaggio è estremamente personale e serve per descrivere a immagini o a parole la storia di vita dell’uomo che lo porta addosso. Due regole ferree attinenti a questo discorso sono:
- Non rivelare mai il significato profondo del proprio tatuaggio
- Non copiare mai il tatuaggio di qualcun altro, potrebbe essere considerato altamente irrispettoso
Per questo ultimo punto esiste una variante, però. Due persone possono decidere di tatuarsi lo stesso soggetti se fra di loro esiste una promessa. In questo caso è importante condividere il tattoo, anche solo per non dimenticare che le promesse fatte vanno mantenute.
In pratica, comunque, se non si fa parte di questa cultura, è quasi impossibile scegliere un tatuaggio di questo tipo. Inoltre, secondo la visione siberiana, è una mancanza di rispetto alla loro storia politica e a quella personale. Ogni siberiano decide di tatuare sulla propria pelle la sua storia, non per farne sfoggio con gli altri, ma per riflettere meglio sulla propria vita, sulle proprie decisioni e sulle proprie idee. I corpi diventano una sorta di grande diario dove appuntare tutte le cose importani. E’ impossibile, quindi, categorizzare questi tatuaggi e descriverli, dato che sono estremamente personali e unici. L’unica cosa che possiamo fare è studiare meglio questa affascinante cultura e portare rispetto verso i suoi appartenenti.
Significato dei maggiori simboli dei taguaggi